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Cosa vuol dire ispirare la visione in un momento in cui le cose cambiano vertiginosamente e la maggior parte delle aziende naviga a vista in un mercato imprevedibile?
La visione rappresenta il senso dell’azienda per il mercato e per i propri dipendenti, e non sempre questa informazione è presente nelle riunioni, negli interventi di fine anno o nei messaggi pubblicitari rivolti ai clienti. Molte aziende comunicano quello che fanno, alcune dove vogliono andare ma sono rare quelle che spiegano perché lo fanno.
Il perché è quell’informazione che offre un senso a tutto quello che facciamo, dandoci la possibilità di identificarci in esso e spendere le nostre energie per coltivarlo. Ogni volta che incontro gruppi di persone demotivate, è facile osservare quanto questo stato d’animo dipenda dal fatto che non capiscono il senso di ciò che si trovano a fare, dei cambiamenti che li travolgono e dai repentini cambi di priorità che li destabilizzano.
Non esistono persone demotivate, ma persone che trovano nella mancanza di senso il motivo per non impegnarsi, per non mettersi in gioco, per non mettere in discussione le vecchie prassi lavorative così comode e sicure.
Il leader ha il ruolo e la possibilità di ispirare la visone, chiarendo a sé stesso e agli altri il perché di quello che si fa, soprattutto nei momenti difficili come quelli in occasione dei grandi cambiamenti, aiutando le persone a comprendere la natura degli sforzi e coinvolgendole nel significato profondo dell’attività, al di là dei risultati, del fatturato, e della crescita che si desidera realizzare. I grandi leader che conosco lo fanno quotidianamente, stimolando così i propri collaboratori a sguainare la spada per la causa aziendale.