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Chi non ama il Natale? Le luminarie per le vie della città, l’odore di caldarroste sotto i portici, il tepore del camino acceso, i primi fiocchi di neve che imbiancano le strade e quel senso di attesa che ci fa sentire di nuovo bambini.
Sì, tutto bellissimo… Ma c’è una cosa del Natale in grado di far uscire il Grinch che si nasconde in noi: i maledetti regali.

Al diavolo i buonismi e le ipocrisie, fare i regali è una rottura. C’è da pensare sempre a qualcosa di diverso rispetto all’anno precedente. Qualcosa che non costi troppo (perchè il budget è quello che è) ma neanche troppo poco (per non fare la figura dei pezzenti). Qualcosa che sia abbastanza utile (un nuovo set di tazzine) ma anche abbastanza divertente (un nuovo set di tazzine con i cagnolini). E soprattutto… qualcosa che il destinatario designato non abbia già.

Tutti ci siamo passati almeno una volta. Arriva il momento dello scarto dei pacchi e a questo giro sei sicurissimo di fare centro con il tuo regalo, frutto di numerose ore di faticosa ricerca. Hai in canna la tua espressione facciale migliore del tipo “lo so, sono un genio” ma, appena l’oggetto sbuca dal pacco, senti le fatidiche parole: “Cavolo, bellissimo… ma ho già un portapenne come questo”. A dir poco imbarazzante.

Per non parlare di quando siamo noi le vittime: chi è in grado di nascondere l’imbarazzo di fronte a un regalo oggettivamente orrendo? Se ci riesci, dimmi come fai. È impossibile mostrare una parvenza di stupore ricevendo l’ennesimo maglione che non indosserai mai, o quel frullatore che avevi visto la settimana prima nel catalogo premi dell’Esselunga.

E poi c’è lui, il boss finale. Quello che tutti temono.
Lo apri, sei stranamente felice perché finalmente quel tuo amico ha azzeccato un regalo per la prima volta. Poi lo guardi meglio: quel libro ti è familiare, anche se non ricordi precisamente il motivo. E infine d’un tratto realizzi, ma fai finta di niente, perché saresti un mostro a spegnere il sorriso compiaciuto del tuo “amico”. In fondo è Natale. E affoghi nell’imbarazzo di un regalo riciclato.