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Il futuro dei dati è ormai segnato: creazione continua per ogni processo, incremento della propria numerosità, aumento della complessità di struttura e significato ma anche tanto valore aggiunto da fornire a chi davvero li saprà leggere e interpretare per trarne vantaggio per sé, per il proprio lavoro o per la propria impresa. Conoscenza delle dinamiche di consumo, abitudini di comportamento, livelli di aggregazione in cluster omogenei rappresentano il presente delle analisi e, ancor più, un futuro già scritto, in via irreversibile, in alfabeto digitale.
Oltre ad investire in software, procedure e persone rivolte alla raccolta ed all’elaborazione dei dati, le aziende sentono la necessità di anticipare gli eventi per essere pronti ad approfittare dei possibili vantaggi e per ridurre al minimo i rischi di possibili scenari incerti o negativi.
Il futuro dei dati si accompagna, quindi, indissolubilmente alla proiezione dei dati nel futuro nel quale gli obiettivi attesi si confrontano con i consuntivi, gli standard di riferimento si modificano al variare delle assumptions di business e dove, infine, le previsioni di investimento e cassa sono decisive per raccogliere finanziamenti basati su aspettative ragionate e probabili.
Actual, Forecast e Budget rappresentano i punti di riferimento di una economia globale e singola sempre più interessata a programmare il proprio sviluppo e a conoscere i propri punti critici futuri piuttosto che rivolgersi ad un passato preciso ma già superato.