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Quante volte vi sarete rivolti ad un avvocato per ottenere la tutela dei vostri diritti ed interessi, ma siete rimasti delusi o comunque insoddisfatti dal risultato ottenuto. Forse avrete notato la messa in opera di un unico indirizzo per risolvere la questione: la causa civile da promuovere avanti al tribunale. Ebbene esistono altri sistemi che se applicati possono risolvere il conflitto in tempi brevi e nell’interesse delle parti. Quindi lo schema fisso “ho una controversia e ricorro davanti al giudice” può essere mediato, tramite la messa in campo di altre strategie. Ma in che modo?
L’avvocato deve essere all’ascolto dell’imprenditore per comprendere quale sia la tipologia del conflitto insorto e individuare quale possa essere il rimedio e la strategia vincente per risolvere il dissidio. L’avvocato creativo che svolge la sua professione nell’ottica della consulenza legale preventiva consiglia, ad esempio, la redazione di un contratto per ogni accordo intervenuto. Perché? Il contratto è il primo strumento per evitare il conflitto. Nel contratto, infatti, possiamo inserire diverse clausole di tutela come, ad esempio, prevedere, il ricorso alla Mediazione o in seconda battuta, il ricorso all’Arbitrato Amministrato, inserendo clausole ad hoc che permettano alle parti di ricercare, in tempi brevi, la soluzione della ver-tenza nel loro esclusivo interesse. In un contratto di appalto, sorge, ad esempio, contestazione in merito ad un’inesatta esecuzione del progetto con alcune difformità dell’opera. Le parti, invece di andare in causa, potrebbe attivare un Collegio Consuntivo Tecnico che verificherà la regolare esecuzione del progetto fino al momento della contestazione, redigendo una perizia in tempi brevi. A differenza del contenzioso, in questo modo, le parti possono individuare le ragioni del conflitto e, dunque, la soluzione per poter procedere nell’esecuzione dell’opera senza interruzioni e ritardi eccessivi. Ed ancora, se le parti fossero sprovviste di contratto e il conflitto dovesse sorgere da contestazioni sul difetto del prodotto con conseguenze negative sulla consegna dello stesso e sui relativi pagamenti, le parti potrebbero attivare una perizia arbitrale. Il perito nominato dalle parti deve essere estraneo alla vicenda, dunque terzo, imparziale e competente nella materia specifica. Il suo incarico si svolgerebbe nell’interesse delle parti per individuare le ragioni del conflitto ed aiutarle a raggiungere una soluzione condivisa.
Un’altra ragione di conflitto, molto diffusa nel mondo dell’Impresa, è il mancato pagamento dell’obbligazione assunta, come ad esempio la fornitura di servizi, di merci e prodotti ecc. Le parti possono ricorrere, non solo all’ingiunzione di pagamento, ma alla negoziazione assistita, procedura che in tempi brevi e con l’assistenza dei rispettivi avvocati può determinare la soluzione condivisa al dissidio. Ricorrere solo al Giudice, oltre a non essere conveniente in ragione di tempi e di spesa, non è l’unica strada per risolvere il conflitto, e questo bisogna saperlo.