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Francesca Lusenti, responsabile Apprendistato IFOA e progetto SET APP,
lusenti@ifoa.it

In un mercato in costante trasformazione le aziende, in particolare le Pmi, si trovano a dover elaborare le strategie migliori per rimanere competitive e al passo con le richieste esterne. Le aziende devono quindi favorire al proprio interno modelli formativi che rendano i dipendenti elementi strategici per consolidare la loro posizione sul mercato. Il contratto di apprendistato è la risposta all’esigenza di conciliare il lavoro, che in azienda si deve svolgere quotidianamente, con la formazione, che l’azienda può erogare per permettere ai propri lavoratori di acquisire competenze e capacità che servono a garantirle una posizione di primo piano sul mercato. Tutti e tre i tipi di contratto di apprendistato, sia quello per la qualifica e per il diploma professionale che per il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, sia l’apprendistato professionalizzante, sia l’ apprendistato di alta formazione e ricerca, prevedono un differente modello retributivo rispetto a quello dei lavoratori che svolgono medesime funzioni: gli apprendisti iniziano il proprio percorso inquadrati fino a due livelli inferiori alla categoria di riferimento per poi passare gradualmente al livello e compenso dei lavoratori qualificati. Ci rivolgiamo proprio alle Pmi con il progetto europeo “Set-App: Supporting Enterprises Towards APPrenticeship”: il nostro obiettivo, condiviso con i partner SetApp di Italia, Austria, Germania e Francia, è diffondere e valorizzare in termini qualitativi l’apprendistato nelle aziende, sostenendole e incoraggiandole ad ospitare e ad investire nei lavoratori apprendisti, con la creazione di strumenti concreti per l’utilizzo del contratto e utili a facilitarne attivazione e gestione.

http://www.projectsetapp.eu/it