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Il 90% delle Pmi, che costituiscono il nostro tessuto economico, affrontano oggi un contesto in cui creatività, stile e flessibilità si scontrano con la difficoltà ad ampliare il business, accedere a una dimensione internazionale, investire in ricerca e sviluppo. Il mercato globale richiede infatti realtà strutturate, dinamiche, sempre un passo avanti, competitive.
La soluzione per uscire dall’isolamento e crescere c’è e si chiama rete di imprese. Uno strumento capace di unire le forze di aziende complementari, per ottenere un risultato comune di crescita e ampliamento delle opportunità di sviluppo, garantendone al contempo autonomia e identità.
I vantaggi per le singole aziende? Accedere a progetti più ambiziosi che non avrebbero potuto affrontare da sole, migliorare la contrattazione con i fornitori ottenendo condizioni più vantaggiose, raggiungere obiettivi di fatturato e migliorare il posizionamento sul mercato, ottimizzare i costi di gestione e amministrazione.
Per raggiungere risultati importanti in tempi brevi, a costi sostenibili e con traguardi chiari, serve però una strategia comune: solo condividendo clienti e obiettivi, adottando un metodo produttivo unico, dando accesso a conoscenze ed eccellenze, sarà possibile potenziare le opportunità di business e conquistare nuovi mercati. Solo in questo modo infatti sarà possibile dare risposte chiare a problemi complessi, offrire servizi utili, innovativi e chiavi in mano, facendo davvero la differenza sul mercato.
Le aziende della rete non dovrebbero però affidarsi al caso, ma essere supportate da professionisti qualificati, capaci di dare valore aggiunto a tutto il gruppo: per esempio, un manager di rete, un account per sviluppare nuovi business e consulenti specializzati in internazionalizzazione.