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Ogni qualvolta si decida di creare e sviluppare un sistema di controllo di gestione, le aziende hanno l’inevitabile tendenza di pensare ai risultati come ad una misura da raggiungere per ottenere una buona valutazione di se stessi o del mercato.
In un concetto più strategico ed olistico, i sistemi di calcolo delle performance hanno anche altri scopi rispetto a quelli più evidenti e sfidanti della buona marginalità e del buon rendimento.
Il controllo di gestione, nel suo concetto più evoluto rappresenta il cuore del miglioramento dei risultati d’impresa, accompagnando alla caratteristica mentalità di audit della gestione, capace di valutare comportamenti e responsabilità, quella di vero e proprio valore cognitivo continuo.
L’errore si trasforma da elemento critico ad elemento costruttivo, fondamentale per orientare tutti i processi di sviluppo dei propri punti di forza e di riduzione dei fattori di debolezza.
Lo scostamento di efficacia, misurato dalla differenza tra obiettivo e risultato effettivo, rappresenta non solo una mancanza di performance da condannare ma anche l’evidenza di una mancata conoscenza delle proprie strutture di comportamento abituali sul business, siano esse economico-finanziarie ovvero di processo.
Proprio nel differenziale di errore sarà necessario concentrare l’attenzione per la ricerca del nesso causale tra fattore di creazione dell’inefficienza ed il risultato da dover migliorare attraverso l’ottimizzazione di comportamenti individuati e più precisi.
Come spesso di dice con ragione, dalle difficoltà e dal mettersi in gioco conseguente, si costruisce la capacità di risolvere i problemi. L’errore, in questo contesto, è il punto di contatto dal quale, con atteggiamento costruttivo, potrà nascere il percorso virtuoso di miglioramento delle performance.
La cultura costante di umiltà e rispetto alla valutazione dell’errore deve essere accompagnata, paradossalmente, all’istinto contrario di ricerca della minimizzazione dello stesso. La ricerca continua dell’errore per la sua eliminazione, rappresenta uno dei segreti del miglioramento continuo aziendale attraverso l’auto-apprendimento.