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di Paola Caiti

Secondo l’art. 28 del decreto legislativo 81 del 2008, le aziende hanno l’obbligo di misurare l’eventuale presenza dei rischi di stress sul posto di lavoro. Non è consentita l’autocertificazione, ed è un gruppo composto di professionisti e rappresentanti dei lavoratori a doversi occupare di questa valutazione. Per le aziende inadempienti sono previste sanzioni tra i 5 e i 15 mila euro, o anche l’arresto; inoltre, anche laddove il rischio di stress sia basso e l’azienda promossa, il test dovrà essere ripetuto periodicamente.
Di cosa stiamo parlando di preciso? Di norme di questo genere:
– Prenditi delle pause. Vai alla macchinetta del caffè, sgranchisci le gambe, guarda le ultime notizie su internet, scambia due chiacchiere con il collega.
– Non controllare l’email di continuo.
– Se puoi scegliere il colore del tuo ufficio, opta per l’azzurro o per il verde chiaro, che hanno un effetto rilassante.
– Arreda l’ufficio con qualche pianta.
– Personalizza il tuo spazio, aiuterà a sentirti a tuo agio.
– Cerca di scegliere la scrivania vicino alla finestra.
– Ogni tanto ascolta la musica: ha un potere rilassante.
– Evita la routine: cambia il percorso per raggiungere il lavoro o movimenta la disposizione degli oggetti sulla tua scrivania.
– Butta via le scartoffie che non servono più: meno disordine, meno ansia.
Il mio punto di vista, da imprenditrice, è che la legge abbia senz’altro uno spirito costruttivo ma, non tenendo conto del vissuto vero delle aziende, tutte queste premure finiscono per risultare perlomeno velleitarie. Ogni azienda è in un certo senso figlia dell’imprenditore e, più o meno massicciamente, tenderà a subirne o esprimerne gli umori. Le scadenze, la gestione del cliente, le aspettative sul futuro, la responsabilità verso i dipendenti. La gestione della burocrazia, le normative, i soldi e la quadratura dei conti. Lo scontro generazionale, le banche, il reperimento di personale adeguato, i controlli, la formazione. I cambiamenti, il rapporto con le persone, i fornitori, l’ambiente esterno. Le rotture di balle. Caricati di tutti questi stress, siamo chiamati a valutare il rischio da stress. Per fortuna possiamo sempre dipingere le pareti verde chiaro…