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Negli ultimi anni la domanda più ricorrente nella creazione dei sistemi di misurazione e valutazione delle performance aziendali è: “ma quanto tempo è necessario per sviluppare il modello?”.
La questione è certamente importante perché, dai tempi di progettazione a quelli di produzione, il sistema può richiedere diversi mesi di realizzazione e quindi, conseguentemente, costi non così facilmente prevedibili a priori.
Ma la precedente richiesta, in ottica di digitalizzazione evoluta, risulta non sufficiente per individuare tutte le componenti di scelta perché è un altro il tempo che rischia di fare la differenza nelle scelte oltre a quello di effettiva implementazione. È il tempo che non si vuole perdere, infatti, quello che tutti cercano di ottenere in un momento nel quale il tempo/spazio si abbatte attraverso la globalizzazione e la tecnologia universale.
Un sistema di performance sarà accettato, funzionante e realmente utile solamente se esso risulterà rapido all’apertura, sempre aggiornato, veloce da comprendere.
In ottica moderna, il sistema di misurazione non deve far risparmiare denaro ma minuti, ore e giorni agli operatori aziendali nelle diverse fasi di consultazione. Dalla disponibilità del dato, sino ai tempi di risposta della specifica richiesta di risultato, il vero costo che interessa risparmiare non è prettamente monetario ma è spesso espresso in misura di tempo ed il vero valore non è solo quello del KPI corretto ed efficace ma anche quello di poterlo avere disponibile in mobilità, in modo interattivo sul tablet o sullo smartphone.
Il cambio di pensiero sugli investimento in controllo di gestione è già involontariamente in atto ed, a questi nuovi paradigmi, esso dovrà confrontarsi e rispondere nel futuro.