Skip to main content

Inflazione e crisi energetica sono in questo momento i due problemi che maggiormente angustiano i pensieri degli italiani ogni volta che si guardano dentro al portafoglio. È in questo senso interessante osservare i dati dell’indagine svolta da Info Data – Sole 24 Ore, in collaborazione con Toluna, in merito al pensiero degli italiani sul carovita e le relative iniziative intraprese per contrastarlo.
Emerge innanzitutto un certo sconforto inerente la durata del fenomeno, che per il campione intervistato è destinato ad avere lunga durata, indipendentemente dall’entità degli aumenti. Quasi nessuno infatti immagina che si tornerà presto nella situazione che ha caratterizzato lo scorso decennio e, per nove italiani su dieci l’erosione del proprio potere d’acquisto è una preoccupazione molto forte. Fin qui nulla di inatteso, ma qualche sorpresa viene rivelata quando si indaga maggiormente sui settori su cui si intenderà fare tagli e sacrifici.

Innanzitutto la salute. Ben 4 su 10 sono intenzionati a rimandare le spese per dentista, visite private ed esami. Si rinnova quindi la tendenza a risparmiare innanzitutto sulla tutela della propria salute proprio come era emerso dopo il 2008. Spending review in vista anche per le automobili, infatti solo il 20% di persone che avevano pensato di cambiare auto entro la fine dell’anno lo faranno davvero, mentre gli altri si terranno la vecchia alla luce dei nuovi chiari di luna. Si risparmierà molto anche sui momenti ricreativi, con significativi tagli su ristoranti, cinema, eventi. Si mirerà anche a tenere sotto controllo le spese dei regali, mentre dovrebbero tenere le spese personali.

L’alimentazione è destinata ad un calo dei valori di consumo. Si prospetta un contenimento dei costi del carrello, anche cambiando abitudini di acquisto, inseguendo sconti ed offerte o cambiando punti vendita e marche. E proprio guardando nel proprio carrello, gli italiani sembrano distinguere quali sono le tipologie di prodotti alimentari che hanno subito maggiori rincari: pasta, riso e pane sono in cima a questa classifica, seguiti da frutta, verdura, carne e pesce, quindi latte e formaggi.

Preoccupano anche i consumi energetici ovviamente. Sono in molti a sostenere di aver chiesto informazioni per l’istallazione di pannelli fotovoltaici alla ricerca, anche solo parziale, di un’autonomia dei propri consumi. Allo stesso modo in parecchi hanno già sostituito, o hanno intenzione di sostituire, gli elettrodomestici più energivori con altri più efficienti.
Sorprendente però come siano in molti anche i favorevoli a misure draconiane pur di arginare la crisi energetica, come ipotetici razionamenti e limitazioni della temperatura.