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Diciamocelo, ormai siamo tutti diventati esperti nel capire se un messaggio a noi indirizzato è stato veramente scritto per noi, oppure no. Un’email attentamente personalizzata secondo i canoni dell’Account based marketing verrà letta con interesse, a differenza di un’impersonale email di marketing che normalmente passa dalla posta in arrivo al cestino in tempi record, ammesso che superi il filtro anti spam. Quindi innanzitutto concentrati sulla verifica degli indirizzi, facendo attenzione a quelli non più attivi e tenendo sempre aggiornato l’indirizzario. Poi crea un titolo in oggetto convincente ed accattivante sin dalla prima lettura: che sia breve e si leghi all’idea della soluzione di un problema del cliente, non a una vendita. Personalizza il corpo dell’email con un incipit personalizzato, utilizzando il nome del cliente e aprendo le primissime righe con cose che conosci di lui, sui suoi problemi. Se hai già lavorato col cliente, questo è il momento di far riferimento a una transazione precedente o a un incontro del passato. Assicurati che graficamente sia piacevole per tutti i dispositivi, infine dai al cliente un motivo per contattarti, fornisci indicazioni chiare e semplici per completare la tua call to action.