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È in programma la partita della nostra squadra del cuore, non abbiamo un abbonamento alla pay tv ma non c’è problema: andiamo a casa di un amico che ce l’ha, così ci facciamo anche quattro chiacchiere e due risate. Tutto ciò domani lo faremo senza muoverci da casa, probabilmente, a giudicare dall’esperimento fatto dalla Lega Serie A lo scorso 2 maggio, quando Milan-Fiorentina è stata trasmessa nel metaverso di The Nemesis per il pubblico di Medio Oriente e Nord Africa. In una stanza virtuale si sono riuniti gli avatar degli interessati, si sono seduti in una comoda poltrona e hanno assistito alla partita – per la cronaca, vinta 1-0 dai rossoneri. Si tratta sicuramente di un evento pionieristico, ma che dimostra già le potenzialità del metaverso nella fruizione degli spettacoli e degli sport. In futuro quindi potremmo infilarci il visore della realtà virtuale, pagare con una criptovaluta un biglietto, andare a vedere la partita nella sede del club per cui tifiamo e sederci accanto a un tifoso che risiede all’altro capo del mondo per gioire e commentare insieme. E chissà cosa accadrà nei prossimi anni, se è vero, come affermano da Meta, che ci vorranno dai 5 ai 10 anni per arrivare a un effettivo sfruttamento del metaverso.