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Coniugare tecnologia e creatività. Questa la ricetta per le aziende che hanno in questa fase storica la necessità di rinnovare e implementare le competenze delle proprie teste pensanti, chiamate ad avere abilità trasversali. L’obiettivo è sempre il medesimo, da sempre: essere competitivi ai massimi livelli. Quelli che parlano bene le chiamano fusion skills. A tal proposito ho avuto la possibilità di partecipare, come presentatore e moderatore, ad un evento ad hoc organizzato da Cis, la società di Unindustria che negli anni si è evoluta da semplice ente di formazione a società di servizi. Non (solo) una celebrazione dei 35 anni di attività, quanto piuttosto una finestra aperta sul futuro. Il mondo del lavoro e i mercati viaggiano ad una velocità assai superiore alla capacità di adattamento del sistema scolastico e accademico, questo almeno il sentire comune. In realtà molto si è mosso e molto si sta muovendo, anche nel settore della pubblica istruzione. Interessante è l’apertura delle Università – e in questo Unimore è assai attiva – al mondo privato, alle imprese, non solo per reperire fondi ma anche per decidere insieme nuovi percorsi di studio. Il futuro è adesso.