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Consentire ai giovani di tutto il mondo di recitare il rosario in modalità, ça va sans dire, iperconnessa. E’ l’obiettivo della nuova app eRosary, presentata in Vaticano, che va ad arricchire l’offerta di Click To Pray, la applicazione ufficiale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, un’opera pontificia nata per mobilitare i cattolici di tutto il pianeta.

In verità eRosary non è solo una app. E’ un rosario tecnologico, composto da dieci grani di ematite e agata nera che compongono un bracciale per certi versi pure elegante. La croce è un concentrato di tecnologia, per attivare la quale basta, appunto, farsi il segno della croce. La app offre poi al fedele la possibilità di registrare le preghiere fatte e di scegliere anche il rosario da recitare tra tre modalità: standard, contemplativo e tematico (aggiornato periodicamente). Tutto registrato e collegato all’account personale. Papa compreso.