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– La solitudine crea ingegno o idiozia –

Molte volte in passato dalle colonne della nostra rivista abbiamo parlato di diverse forme di collaborazione tra aziende, a partire dalle reti di imprese, per affrontare nel modo migliore le sfide di un mercato globalizzato e difficile da aggredire. Ci siamo soffermati su concetti basici, ma essenziali: mettere insieme competenze e forze, per raggiungere i mercati più lontani ed espandere il business, ciascuno con le peculiarità della propria impresa. Aggregarsi è importante, anche per perseguire finalità individuali. Facile da capire, no? No, a quanto pare.
In un certo qual modo, nel mondo sembra farsi largo una corrente di pensiero per cui certi Stati sembrano smaniare per gettare a mare legami, alleanze, accordi economici e politici con altri Stati, per trovare (o ritrovare) una propria grandezza nella solitudine. E si badi bene, non siamo ad una restaurazione del vecchio detto secondo cui “chi fa da sé fa per tre”, ma in una sorta di paura diffusa che, dentro un’aggregazione di Stati si vada a perdere la propria libertà economica, fiscale, politica. È il caso della Brexit. La Gran Bretagna non è stato un membro fondativo dell’Unione Europea, e vi ha sempre aderito con tutte le cautele tipiche di una nazione orgogliosa di essere innanzitutto un’isola, separata dal continente europeo non solo dalla Manica, ma da un inesauribile orgoglio nazionale. Anche per questo, ma non solo per questo, non ha mai aderito alla moneta unica. I britannici hanno sempre voluto essere europei con un piede ben saldo fuori dall’Europa. Ora però, una politica nazionalista ed euroscettica condotta con metodi ed argomentazioni discutibili, ha fatto sì che il Paese stia uscendo dall’Ue senza paracadute, nel caos di una completa mancanza di accordi che sostituiscano tutti i trattati stipulati negli anni: il famoso “no deal”. La Gran Bretagna si avvia a lanciarsi in una sfida rischiosa: tornare ad essere un soggetto unico e relativamente debole, che cerca di competere in un mondo dominato da paesi e aggregazioni di paesi molto più forti. Stanno peccando di nostalgie imperiali? Hanno una visione dell’impatto economico della cosa? Questa scelta colpirà più loro o l’economia europea?
Vada come vada, che Dio salvi la Regina.

Di sicuro sembrano aver scelto definitivamente: Dio salvi la Regina.