La normativa italiana ha ormai esteso l’obbligatorietà della revisione dei bilanci, eseguita secondo gli standard internazionali, a categorie sempre più ampie di imprese e le nuove norme, in fase di definitiva approvazione, la renderanno un obbligo per la gran parte delle imprese italiane, anche quelle di medie e piccole dimensioni.
Al di là delle previsioni normative e degli imminenti obblighi che dovrebbero gravare su circa 175.000 nuove aziende italiane, numerose società di piccole e medie dimensioni richiedono volontariamente la revisione contabile del proprio bilancio. Infatti, sebbene possa apparire come un ulteriore onere e costo a carico dell’azienda, ottenere un’attestazione sulla conformità del bilancio alla normativa di riferimento porta numerosi benefici, interni all’azienda ed esterni.
Dal punto di vista interno, le procedure di analisi e di verifica condotte dal revisore possono aiutare l’imprenditore ad individuare eventuali punti o aree di criticità nelle procedure interne, ad esaminare la qualità del settore amministrativo e a verificare il rispetto e la corretta applicazione delle numerose e sempre più complesse norme contabili, aumentando notevolmente il livello di controllo da parte dell’imprenditore sui numeri reali e riducendo i rischi connessi a rappresentazioni di bilancio non conformi. Indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, infatti, gli imprenditori avvertono sempre di più la necessità di prendere decisioni sulla base di dati ed informazioni attendibili e tempestive, al fine di pianificare al meglio gli obiettivi di crescita.
La revisione contabile può quindi essere uno strumento efficace per migliorare i processi decisionali del management, per affinare le procedure utilizzate dalla struttura amministrativa e dal controllo di gestione, oltre che un modo per avere la ragionevole certezza di rispettare i vari adempimenti in tema di corretta redazione del bilancio d’esercizio, da cui sovente discendono responsabilità e rischi a carico dell’azienda e dell’imprenditore.
Inoltre, un bilancio certificato da un soggetto esterno, dotato di adeguata professionalità ed organizzazione e che svolge precise procedure stabilite a livello internazionale e regolate da principi etici, di indipendenza e di professionalità, aumenta la credibilità dell’azienda nei confronti delle banche – che possono quindi agevolare l’accesso al credito – dei fornitori, dei collaboratori e di altri soggetti terzi, anche in previsione di eventuali operazioni di finanza straordinaria. Inoltre, l’accesso a contributi pubblici e agevolazioni tributarie è sempre più subordinato alla certificazione del bilancio d’esercizio da parte di un revisore o di una società di revisione.
In un mondo fortemente competitivo in cui l’immagine aziendale risulta fondamentale per aumentare la propria credibilità, è evidente che la revisione contabile, attestando la veridicità del bilancio aziendale, principale, se non unico, strumento di informativa finanziaria nei confronti dei soggetti esterni all’azienda, rappresenta un indubbio beneficio, poiché mostra la volontà dell’azienda di essere trasparente e collaborativa con tutti gli stakeholder, rendendola più pronta a competere sul mercato.