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Salvatore Giametta, Progettista Alternanza Scuola-Lavoro IFOA

Se ne è parlato tanto per tutta l’estate: così la scuola italiana si è preparata alla ripresa delle attività didattiche consapevole che questo anno scolastico sarà decisivo per realizzare compiutamente l’Alternanza. A 2 anni dal varo della Legge 13 luglio 2015, n.107, conosciuta come La Buona scuola che stabilisce un “incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione” per “incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti”, le parole agostane del Ministro non lasciano dubbi sul ruolo che le imprese saranno chiamate a svolgere: «Il prossimo sarà l’anno in cui l’Alternanza andrà a regime, con 1,5 milioni di ragazze e ragazzi coinvolti: vogliamo che siano in campo tutti gli strumenti necessari per garantire percorsi di qualità […]».Oggi Ifoa, dopo anni di sperimentazione nella realizzazione di stage e tirocini, coglie nelle stesse aziende una nuova attenzione verso la formazione tout court e la volontà di cambiare passo nei confronti del sistema scolastico: insieme bisogna iniziare a programmare gli inserimenti degli studenti, formare il personale, trovare spazi interni per insegnare agli studenti il come si fa, dotarsi di strumenti per valutare e comunicare i risultati dell’apprendimento sul lavoro. L’alternanza scuola-lavoro è il primo anello della catena per “La via italiana al sistema duale”: enti come Ifoa, grazie alla capacità di progettare e gestire proposte formative e professionali, sono un anello fondamentale di questa catena che in sequenza variabile vede l’attuazione di apprendistato di primo livello, formazione tecnica, formazione professionale e di tutte le politiche attive del lavoro per colmare il deficit occupazionale giovanile nel nostro paese.