Skip to main content

Il14 novembre scorso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha varato il Regolamento di attuazione dell’articolo 5-ter del D.L. n. 1/12 e sue successive modificazioni, che ha introdotto il concetto di Rating di legalità. Entro la fine del 2012 le imprese virtuose potranno beneficiare dei vantaggi previsti dal regolamento che fissa criteri e modalità di attribuzione dei punteggi, le cosiddette stellette.
Cos’è il rating di legalità? È una valutazione del tasso di legalità dell’impresa, della durata di due anni, attribuito dall’Agcm in base alle dichiarazioni dell’impresa stessa, verificate tramite controlli incrociati con i dati in possesso delle amministrazioni interessate.
Chi e come può richiederlo? Tutte le imprese operative in Italia, iscritte nel Registro delle Imprese da almeno due anni, con un fatturato minimo di 2 milioni di euro potranno richiederlo presentando una domanda attraverso il sito dell’Agcm.
Valutazione. Il rating avrà un range tra uno e tre stellette. Per ottenere la valutazione di base occorrono requisiti minimi autocertificati, come l’assenza di misure di prevenzione personale o patrimoniale, di misure cautelari personali o patrimoniali per gli amministratori e soci, di provvedimenti di condanna dell’Autorità e della Commissione Europea per illeciti antitrust; oltre all’insussistenza di provvedimenti per l’inosservanza delle leggi sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di violazioni in materia retributiva, contributiva, assicurativa e fiscale. Per la valutazione massima si richiede il possesso di ulteriori sei requisiti, tra i quali un organo di controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001, sistemi di Corporate Social Responsibility e l’adesione a codici etici di categoria.
Vantaggi. Del rating si terrà conto per la concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e in sede di accesso al credito bancario.
Una grande opportunità per l’impresa virtuosa per poter uscire dalla crisi?
Stay connected.