In Inghilterra, il sistema è gentile e la gente è ostile. In America, la gente è amichevole, e il sistema è brutale (Quentin Crisp)
di Caterina Tonon
Dopo una mattinata tra i banchi di scuola e la partita di football, tutti a lezione d’astinenza. Sembra questa la prospettiva per milioni di adolescenti statunitensi, in seguito all’approvazione di un emendamento repubblicano nella storica legge sulla sanità pubblica. Che Obama abbia dovuto tendere la mano agli antiabortisti per portare alla luce il suo più ambizioso progetto riformista, è cosa nota. Non lo è altrettanto forse il contenuto dell’emendamento repubblicano, che ha reintrodotto uno stanziamento di duecentocinquanta milioni di dollari per sostenere programmi statali che promuovono l’astinenza come miglior metodo contraccettivo e più efficace prevenzione di malattie trasmesse sessualmente.
Cinque milioni di dollari in cinque anni per finanziare campagne con la missione di convincere gli adolescenti, magari quelli con il poster di Rihanna appeso in cameretta, che ad arrivare vergini al matrimonio c’è solo da guadagnarne. Quando si dice sfida ambiziosa…
Le baby gravidanze negli Stati Uniti sono da anni al centro dell’attenzione della politica: Obama, nelle precedenti leggi finanziarie, aveva già stanziato cento milioni di dollari per campagne di sensibilizzazione tra i giovani. La differenza, rispetto all’emandamento repubblicano era nel modus operandi: il governo democratico richiedeva che le campagne si concentrassero su ‘programmi di provata efficacia’, escludendo così quelli basati sull’astinenza, tanto cari agli avversari. Il digiuno sessuale come mezzo di contraccezione, ad essere onesti, si è rivelato in passato un grande fallimento, nonostante la pioggia di finanziamenti degli otto anni di governo Bush: le gravidanze tra adolescenti sono tornate a crescere dopo una lunga curva discendente. Eppure i repubblicani sul tema non mollano, ma nemmeno Obama sull’assistenza sanitaria pubblica, nel nome della quale ha benedetto i corsi di astinenza. I primi risultati dei nuovi programmi sono previsti tra nove mesi. Non perdiamoli di vista.
