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Ben si adattano le parole del Maestro Franco Battiato, che prendiamo in prestito in modo forse un po’ incosciente, per tenere a battesimo il nuovo Imprenditori. Una pubblicazione che, nel 2022, celebra i 25 anni dalla prima uscita, un traguardo che non ci immaginavamo quando siamo partiti con questa avventura editoriale.
Eravamo nel pieno degli anni ’90, e la spinta che ha dato vita al periodico va cercata nel desiderio di raccontare le storie delle donne e degli uomini che avevano reso il nostro distretto industriale, quello di Reggio Emilia (ma anche di Modena e Parma) uno tra i più importanti al mondo.
Abbiamo sempre voluto mantenere uno sguardo tra il locale e una dimensione più ampia, arrivando fino al nazionale, per raccontare non solo le grandi imprese, che si sono conquistate la ribalta a colpi di prodotti d’eccellenza, ma anche quella miriade di realtà medio-piccole, spesso poco conosciute, in cui questa eccellenza affondava le proprie radici.
Realtà in cui era ancora fondamentale il ruolo e l’impronta delle persone: abbiamo scelto di dare voce alle loro storie, spesso straordinarie. Storie di imprenditori che in molte occasioni sono state di auto-affermazione, partite in un territorio che nell’immediato dopoguerra versava nella povertà, ed è riuscito a diventare quello che è oggi grazie a progetti coraggiosi e forse anche un po’ folli.
Uomini, ma anche donne, che hanno creduto nei loro sogni, puntando in primis sulla passione, a volte senza compiere nemmeno calcoli approfonditi sul ritorno che ne avrebbero avuto. Eppure hanno creato realtà di grande successo, in cui era molto facile continuare a riconoscere la persona, il suo carattere e le sue aspirazioni, dietro all’impresa che aveva costruito.
Abbiamo continuato questo racconto per 25 anni, in cui è cambiato il mondo, e anche la dimensione imprenditoriale: ci siamo chiesti, prima di realizzare questo nuovo Imprenditori, se ci siano ancora storie e persone da raccontare allo stesso modo. Oggi le aziende di successo sono per lo più multinazionali, o comunque inserite in network articolati, in un’ottica di concentrazione del sistema produttivo che ha disegnato la nuova economia.
Un’evoluzione che vale la pena di seguire e narrare, perché questo passato avventuroso, segna il nostro presente e orienta il nostro futuro. E anche perché siamo convinti che le persone abbiano ancora un ruolo fondamentale nel successo di ogni impresa. Ci sono ancora tante storie straordinarie da raccontare.

di Davide Caiti