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Le novità: quanto ci affascinano. La moltitudine di opportunità che appaiono quotidianamente, e che raccogliamo dentro il meraviglioso calderone che chiamiamo Industria 4.0, ci ispirano con innumerevoli possibilità, imprevedibili sviluppi e incalcolabili modi di sfruttamento. La rivoluzione industriale del terzo millennio è in divenire, la osserviamo giorno dopo giorno scoprendone sempre nuove sfaccettature: stiamo vivendo una fase economica che rimarrà epocale e non è una cosa di tutti i giorni. Sappiamo di prendere parte a un mutamento enorme e di star rincorrendo un presente che galoppa velocissimo verso un futuro che sembra essere conquistato ogni giorno. E allora impariamo a destreggiarci tra le enormi possibilità che l’Industria 4.0 ci offre in termini di razionalizzazione della produzione, strumenti di analisi, prevedibilità dei consumi e dei trend, innovazione tecnologica e in tanti altri filoni ancora.
Però non dobbiamo mai perdere di vista una domanda essenziale: conosciamo la nostra impresa, i nostri collaboratori, le nostre dinamiche interne? Insomma conosciamo noi stessi? Non sono affatto domande retoriche. Sapere i punti di forza e, soprattutto, i punti deboli della propria impresa è sempre l’asso nella manica più forte. Per usare i nuovi strumenti dell’Industria 4.0 bisogna conoscere a fondo le caratteristiche della propria impresa, altrimenti nonostante l’innovazione si correrà il rischio di andare a competere sul mercato con delle armi spuntate: un errore che può essere fatale.
E’ con questa convinzione che Kaiti expansion ha organizzato anche nel 2016 il convegno Conoscitestesso, giunto ormai alla quarta edizione. Crediamo profondamente che il vero successo si culla nella conoscenza approfondita delle nostre imprese, di chi lavora con noi e dell’ambiente in cui lo facciamo. Senza conoscere bene pregi e difetti un’azienda non sta in piedi, figuriamoci se riesce a correre per inseguire una rivoluzione!