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libriAutore: Silvano Scaruffi
Titolo: Gli alieni non hanno
le antenne
Editore: Abao Aqu
Anno: 2015
Info: pp. 248 – € 12

Ligonchio. Cuore della valle del torrente Ozola, crinale d’Appennino reggiano che svalica in Garfagnana. Un posto, a detta di qualcuno, che è una riserva indiana, con un’enorme diga piantata ai piedi del paese. C’è anche un guardiadiga. Controlla, fa la guardia, aspetta. Quasi ogni giorno gli arrivano le storie, in un intreccio di ritmi parlati, voci in dialetto, sproloqui, che lui chiama arvoiade, di personaggi tanto immaginifici quanto reali: li puoi incontrare per le strade, in osteria, negli orti, quando si riposano nel bosco o saltano fuori da una roccia strapiombante. Sono vent’anni che questo indiano algonkino, discendente del Clan Aligonti, scrive: rigorosamente a mano su quaderni a quadretti, con intorno disegni orrendi di mostri e alieni.
Per festeggiare l’anniversario ecco dunque questi 10 racconti, una piccola enciclopedia di fantascienza: da quella classica fino a quella anarchica, alla Philp K. Dick. E infatti un anarchico vero è il protagonista di un racconto, quel Fain, al secolo Enrico Zambonini, fucilato il 30 gennaio del 1944 al poligono di tiro di Reggio Emilia, insieme a don Pasquino Borghi.
Nel racconto di Silvano invoca il Santo Vento, che divina il futuro in lingue di fiamme. Ecco, è una fantascienza d’Appennino, da riserva indiana, forse anche un po’ western, con gli alieni che fanno marcia indietro, sconfitti da quattro amici armati di pennato, nelle macchie di bosco dove spuntano disegni veramente brutti, di un altro mondo che somiglia tanto al nostro, ma senza dischi volanti e antenne.