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TraderIl 2016 è partito male per i mercati: ribassi così violenti non si vedevano da anni e la paura è alle stelle.

Riceviamo continuamente email, tutte con lo stesso dilemma: “Come faccio ad uscire dai guai?”.

Il profilo-tipo di chi si rivolge a noi in questi momenti di emergenza è chi si è fatto consigliare dall’amico, dal parente… insomma, da qualcuno non necessariamente esperto del settore.

Eppure, se abbiamo problemi di vista, ci rivolgiamo ad un valido oculista. Allora perché in tema di investimenti ci accontentiamo del parere del primo che passa, che magari ne sa meno di noi?

Deresponsabilizzarsi riduce lo stress e rimanda il problema, ma non esistono pasti gratis in Borsa e selezionare persone competenti a cui affidare la gestione dei propri sudati risparmi è importante come scegliere il medico o il collaboratore più adatto. La risposta giusta non sempre si trova nella banca sotto casa, dove la famiglia ha il conto da generazioni: le recenti scandalose vicende sulle obbligazioni subordinate di molti istituti di credito, che hanno distrutto i risparmi di innumerevoli ignare famiglie italiane, ne sono una triste testimonianza.

Quando andiamo ad un colloquio di lavoro o chiediamo un mutuo, ci analizzano a fondo per capire se abbiamo le caratteristiche adeguate e noi dobbiamo fare altrettanto quando scegliamo il promotore finanziario, per sincerarci che stia facendo realmente i nostri interessi. Per farlo, bisogna darsi la possibilità di scegliere (non è detto che il primo incontro sia necessariamente quello giusto) ed andare agli appuntamenti preparati.

Bisogna poi fare tante domande per capire la bontà delle offerte ed infine, bisogna prendersi del tempo e confrontare le risposte, senza tralasciare l’intuito, che spesso intercetta le soluzioni più adatte per noi con largo anticipo, e non solo in campo finanziario.