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Consumo carne nel mondo

Il consumo di carne sta aumentando nei Paesi emergenti, mentre resta alto nelle economie avanzate (fonte: Ocse/Fao)

Bisogna mangiare meno carne.
E non è l’affermazione di un militante vegano, ma l’appello che gli organismi della Fao lanciano ormai sempre più spesso.
In ballo non c’è il tasso di colesterolo nelle nostre vene, ma la sopravvivenza dell’intero pianeta.
Bisogna ridurre il consumo di carne bovina del 50 per cento nei prossimi quarant’anni per evitare drastici mutamenti climatici planetari.
Sul banco degli imputati ci sono infatti gli allevamenti, con tutto ciò che producono indirettamente.
Innanzitutto le emissioni gassose dei ruminanti, che sono la prima fonte di gas serra nell’atmosfera; poi c’è l’uso massiccio dei fertilizzanti azotati per la produzione di foraggio, che hanno un potere climalterante 298 volte superiore a quello dell’anidride carbonica.
Nel 2050 la Terra conterà oltre nove miliardi di abitanti: oggi si produce una quantità di cereali sufficiente a nutrire undici miliardi di persone, che però viene usata in gran parte per mantenere gli allevamenti, mentre 800 milioni di persone soffrono per la malnutrizione.
Se ne parlerà?