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Radio Family

Non sono in molti a poter vantare di aver regalato a qualcuno una canzone. E ora, chi vuole può farlo attraverso La Fabbrica della Musica, un duo che realizza canzoni per imprenditori, aziende, formatori e coppie di innamorati. Ad avere avuto l’idea sono Andrea Marmiroli e Morena Appodia: coppia nell’arte e nella vita, hanno deciso di aiutare chiunque lo desideri a mettere in musica la propria storia. Li abbiamo incontrati.

Quando è nato il progetto de La Fabbrica della Musica?
Andrea Marmiroli: Ufficialmente è nato a giugno del 2013, anche se sia io che Morena abbiamo avuto diverse esperienze in campo musicale. Suonare è il mio lavoro da quando avevo sedici o diciassette anni: ho avuto diverse band, collaborato con diversi artisti, scritto canzoni. E lo stesso ha fatto mia moglie, e quando ci siamo sposati abbiamo capito che avremmo anche potuto iniziare a fare musica assieme, oltre a condividere la vita.

Il vostro è un progetto atipico: le vostre canzoni nascono “su commissione” per aziende, imprese, formatori e famiglie…
Andrea: La svolta è arrivata due anni fa, durante un momento di rifiuto per tutto quello che riguardava la musica: avevo avuto tante delusioni, e non sapevo se sarei andato avanti. Poi Morena si è avvicinata al mondo della formazione, e qui è cambiato tutto.

Morena Appodia: Ho saputo che a Milano ci sarebbe stato un corso tenuto da Roberto Cerè, intitolato “Business intelligente”, e assieme ad alcuni amici vi abbiamo iscritto Andrea. Sono andata anche io con lui, e quello è stato il vero punto di svolta: abbiamo imparato di nuovo a mettere la passione al centro della nostra vita, anche dal punto di vista della creatività. Tornati a casa, abbiamo scritto una canzone sui tre giorni del corso, e l’abbiamo regalata a Roberto Cerè: lui l’ha apprezzata a tal punto da volerci ai suoi corsi a cantare, ed è stato a quel punto che La Fabbrica della Musica è nata.

Andrea: Abbiamo iniziato a scrivere canzoni personalizzate per aziende, formatori coppie che vogliono raccontare la loro storia in un modo diverso. Ma il nostro lavoro non si limita solo alla composizione: suoniamo anche agli eventi organizzati dagli imprenditori. Abbiamo smesso completamente di fare cover di altri artisti, ora vogliamo lavorare solamente con le nostre canzoni.

Con quante aziende lavorate?
Andrea: Al momento abbiamo collaborato con quindici imprese, Il lavoro con ognuna di loro richiede tempo, perché vogliamo realizzare qualcosa che abbia uno standard qualitativo alto. E per farlo dobbiamo entrare nel mondo dell’imprenditore, perché preferiamo concentrarci sulla sua storia personale, piuttosto che su quello che produce.

Immagino occorra creare un rapporto di Buy Tramadol fiducia col protagonista della canzone, prima di poterne scrivere…
Morena: È un lavoro molto lungo, perché dobbiamo far emergere il lato emozionale della storia che raccontiamo. Deve emergere la vita vissuta. Tutto inizia facendo diversi colloqui con l’imprenditore di cui scriviamo, e chiediamo loro di parlarci della loro quotidianità. Bisogna stare attenti, cercare di captare le loro emozioni e partire da quelle per scrivere la canzone: sono gli unici elementi ad avere una forza comunicativa tale da poter essere tradotti efficacemente in musica.

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Con alcune aziende, la collaborazione non si è limitata a una sola canzone…
Andrea: Per Elettric80, un’azienda leader mondiale nel settore della gestione della logistica integrata, abbiamo realizzato due brani, “In sella a un sogno” e “The eagle and the lion”. Il figlio del presidente ci aveva commissionato una canzone per il suo matrimonio, e da lì la collaborazione si è estesa anche all’ambito professionale. Per noi è stata una grande opportunità, lavorare con i leader mondiali del loro settore è il nostro sogno.

C’è un momento del vostro lavoro che ricordate con particolare emozione?
Morena: Abbiamo collaborato con un imprenditore di Bergamo, abbiamo scritto per lui una canzone intitolata “Non è mai finita”. Lui aveva avuto problemi molto seri dal punto di vista finanziario con la sua azienda, ed era riuscito a rimettersi in piedi. Gli abbiamo portato il cd con il brano inciso, e lui l’ha ascoltata con noi in macchina: vedere quest’omone piangere e commuoversi perché eravamo riusciti a raccontare bene la sua vita, è stata un’emozione impagabile.

Andrea: È davvero questa la parte più bella del nostro lavoro: leggere la commozione negli occhi di chi ti ascolta è molto più appagante dell’essere ricompensati con qualunque cifra.

Che cosa c’è nel futuro de La Fabbrica della Musica?
Morena: Abbiamo appena partecipato con le nostre canzoni all’evento più importante dell’anno di un’azienda leader nel settore antinfortunistica. Stiamo scrivendo almeno tre canzoni per altrettanti imprenditori, e nel mentre ho fatto un cd di canzoni per bambini, intitolato “Mamma, me la canti?”: abbiamo appena stretto un accordo con i Toys Center dell’Emilia Romagna per la distribuzione, e contiamo di raggiungere parecchie famiglie con il nostro album.

Niente serate?
Andrea: Ci capita di farne, ma molte meno rispetto a qualche anno fa. Un po’ ci manca, lo ammetto, ma abbiamo dovuto fare delle scelte, perché abbiamo una famiglia e abbiamo deciso di non fare più molti concerti. Con la nostra musica, però, abbiamo trovato una nicchia nella quale riusciamo perfettamente a conciliare la vita privata e il lavoro. E non potremmo chiedere di meglio.