L’elettrificazione della mobilità ha preso piede anche nella Motor Valley emiliana, dove anche i marchi storici delle auto di lusso preparano i loro motori all’obiettivo emissioni zero, ma senza rinunciare a potenza, eleganza, competizione e affidabilità, come sta facendo la Maserati con la sua rivoluzione green.
di Enrico Finocchiaro
La mobilità sostenibile è sempre più al centro del dibattito pubblico e delle politiche delle aziende del settore, con il futuro sempre più orientato alla produzione di veicoli a zero emissioni. All’interno di questo processo, che vede l’introduzione di norme sempre più restrittive nei confronti dei veicoli a combustione interna, le case automobilistiche e l’intero settore automotive stanno presentando sul mercato modelli sempre più performanti di auto elettriche. E le aziende dell’Emilia Romagna come si comportano? Sembrerebbe proprio che anche nella Motor Valley le aziende stiano seguendo questo trend. Ne è un esempio Maserati, la Casa di auto sportive di lusso nata a Bologna nel 1914, oggi con sede a Modena, che ha deciso di svoltare verso la mobilità elettrica, a cominciare dal motorsport. In parallelo con l’annuncio di ritornare alle corse con la Mc20 (dovrebbe debuttare probabilmente nel campionato Gt2 tra circa 6 mesi), la Casa del Tridente accelera sul suo programma green con la partecipazione, al campionato di Formula E con due monoposto spinte da motori al 100% elettrici.
Una decisione che ha una grande valenza: da un lato Maserati rappresenta il primo marchio italiano a correre nella Formula E, dall’altro mostra la volontà di una Casa automobilistica di puntare su motori meno inquinanti.
Già il 14 gennaio, vedremo in azione la Maserati presso l’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico in occasione del primo round dei 17 in programma della nona stagione del Campionato del Mondo Abb Fia Formula E. Saranno due le monoposto elettriche affidate ai piloti Edoardo Mortara e Maximilian Günther, ingaggiati dal team Ex Venturi e ora denominato Maserati MSG Racing con base a Monaco.
«Con il ritorno della Maserati alle corse, abbiamo dato il benvenuto a Max ed Edo nella famiglia del Tridente per la Stagione 9, in quello che si preannuncia un’entusiasmante ed elettrizzante nuova era in Formula E» dichiara Giovanni Tommaso Sgro, Head of Maserati Corse. «Siamo orgogliosi di essere tornati in pista, il luogo a cui apparteniamo, spinti dalla passione ed innovativi per natura. Nella corsa alle massime prestazioni, condurremo Maserati percorrendo le strade di alcune delle città più iconiche del mondo. La Formula E rappresenta più di una semplice serie di gare: per noi si tratta di una piattaforma competitiva in grado di portare nuove tecnologie per accelerare lo sviluppo di propulsori elettrificati ad alta efficienza e di software intelligenti per le nostre performanti auto stradali. Come primo marchio italiano ad aderire, non vediamo l’ora di mettere in atto la nostra strategia Folgore completamente elettrica».
Una decisione importante come ha sottolineato il Ceo Maserati, Davide Grasso: «Siamo spinti dalla nostra passione, sia in strada, sia in pista. Abbiamo una lunga storia di eccellenza a livello mondiale nelle competizioni motoristiche e siamo estremamente orgogliosi di gareggiare con Mc20. Le corse sono sempre state l’habitat naturale di Maserati e ora, sia nel Campionato Fanatec Gt2, sia nel Campionato di Formula E, il nostro brand riparte dalle sue radici per costruire il suo futuro».
Si è tenuta a dicembre la presentazione in piazza Grande a Modena, nel cuore della Motor Valley, della livrea delle vetture denominate Maserati Tipo Folgore. Il nome riprende la Tipo 26, la prima auto da corsa a sfoggiare il Tridente, auto che debuttò in occasione della Targa Florio, aggiudicandosi il primo posto di classe e l’ottavo posto assoluto nel 1926, con Alfieri Maserati al volante. Oggi Folgore identifica invece i nuovi modelli 100% elettrici della gamma Maserati. Quindi, 96 anni dopo la storica vittoria, passato e futuro si incontrano nella nuova Maserati Tipo Folgore, per tornare a competere sui circuiti di tutto il mondo.
La particolare livrea è ispirata all’iconica tonalità blu tipica del Marchio, una vera piattaforma tecnologica di ultima generazione, ideale per sviluppare e trasferire gli elevati livelli di innovazione, caratteristici di questa vettura, dalla pista alla strada, dando ulteriore impulso all’impegno di Maserati nel mondo dell’elettrificazione.
Maserati Tipo Folgore sarà la vettura di Formula E più veloce ed efficiente di sempre, grazie a propulsori anteriori e posteriori che erogano 600 kW di potenza rigenerativa e un’efficienza energetica del 95%, in grado di ottenere oltre il 40% dell’energia utilizzata in gara dalla sola frenata rigenerativa.
Ma i piani di Maserati in tema elettrico si allargano anche alla produzione grazie al programma Folgore, progetto specifico della Casa di Modena che porta all’elettrificazione guidando una vera rivoluzione sul fronte software, con lo strumento di simulazione Virtual Car sviluppato nell’Innovation Lab dell’azienda. La prima Maserati full electric sarà la nuova GranTurismo, che già abbiamo visto – in versione prototipo – nello scorso aprile in occasione del Gran Premio di Roma del campionato Formula E, guidata sulle strade della capitale da Carlos Tavares, Ceo di Stellantis (gruppo al quale Maserati appartiene).
Non è casuale che la prima vettura del Tridente ad essere totalmente elettrica sia una GranTurismo, icona della Casa, nata 76 anni fa con la presentazione della A6 1500, diventando uno stile di vita 100% made in Italy (una vettura ad alte prestazioni, adatta alle lunghe percorrenze e viaggi confortevoli).
GranTurismo è il modello che proietta la Casa del Tridente nel futuro: sviluppata presso il Maserati Innovation Lab e prodotta nello stabilimento di Mirafiori (Torino). Il sistema di Folgore è basato su una tecnologia ad 800V ed è stato sviluppato con soluzioni tecniche d’avanguardia derivate dalla Formula E. Offre prestazioni di assoluto rilievo grazie ai tre potenti motori a magneti permanenti da 300 kW. La batteria ha una capacità nominale di 92,5 kWh e una capacità di scarico di 560 kW e permette di mandare verso le ruote con continuità circa 760 CV. La disposizione particolare e il layout innovativo della batteria permettono di contenere l’altezza della vettura in 1.353 mm, senza comprometterne il carattere sportivo. La forma del pacco batterie definita T-bone incarna un approccio zero compromessi di Maserati e permette di non avere moduli batteria sotto le sedute, posizionandoli principalmente attorno al tunnel centrale e consentendo, quindi, di abbassare notevolmente il punto “H” della vettura.
La rivoluzione green Maserati è comunque già iniziata da qualche anno con lo sviluppo di Ghibli Hybrid e Levante Hybrid (con tecnologia mild hybrid), una trasformazione filosofica a 360° dell’auto: progettuale, tecnologica e industriale.