LA SQUADRA
intervista ad Alessandro Dalla Salda, ad di Pallacanestro Reggiana
> di Tatiana Salsi
> foto Enrico Rossi / Rossi Fotografi
Quali sono le strategie messe in atto dalla società per attirare nuovi tifosi al palasport e per fidelizzare quelli che ci sono già?
Oggi, per un problema di capienza del palasport, lavoriamo più sulla campagna abbonamenti che sulle vendite al botteghino. Pensiamo soprattutto al mantenimento degli abbonati, perché manca lo spazio fisico per aumentare il pubblico. Su 12 partite casalinghe, otto hanno registrato il tutto esaurito. Siamo molto soddisfatti dalle conferme che sono arrivate in questi anni, ma delusi per i mancati ricavi da botteghino. Abbiamo vissuto quattro stagioni positive e potremmo raggiungere un potenziale pubblico di seimila persone, ma la struttura che abbiamo a disposizione non lo consente. La perdita si aggira intorno ai 400- 500mila euro annui.
Avete fatto nascere un basket pool di aziende sponsor, e la scelta è stata un successo…
Il basket pool, nato nella stagione 1999-2000, è il nostro fiore all’occhiello. Già all’epoca cercavamo di capire che ricavi potessimo ottenere oltre a quelli del main sponsor, e attraverso uno studio di marketing siamo arrivati a definire il basket pool, che rappresenta il nucleo di sponsor sostenitori della squadra e che è stato creato con un investimento di 25mila euro. Siamo partiti con sei aziende, e ora siamo arrivati ad averne 16. Ci sono anche stati casi di migrazione fortunata : aziende come Grissin Bon e Mapei sono passate dal basket pool alla maglia, con investimenti più consistenti.
Concedete ai vostri sponsor la possibilità di usare le partite per realizzare eventi legati alla promozione dei loro prodotti?
È nostra intenzione continuare a creare eventi per il basket pool: non parliamo di semplici insegne luminose, ma di comunicazione e del marchio nelle divise degli atleti. Le aziende che sono sulla maglia hanno diritto a nominare un match-day, una giornata nella quale lo sponsor potrà anche organizzare corner promozionali o eventi, distribuire prodotti e materiale pubblicitario.
Ci sono iniziative particolari dedicate ai più giovani e al territorio?
Investire sui giovani significa investire sul pubblico del futuro. Così nel 1997 è stato ideato il Progetto Scuola, grazie al quale Pallacanestro Reggiana entra nelle scuole con i giocatori. Lo scopo è quello di parlare dei valori dello sport agli studenti, per poi invitare le classi a seguire una partita al palazzetto. Dall’anno scorso c’è anche il progetto Scuola di Tifo, per favorire un modo più sano e corretto di sostenere la propria squadra.