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Un risparmio energetico pari a 44 tonnellate di petrolio e 131 tonnellate di Co2 in meno immesse nell’atmosfera ogni anno. Sono questi i vantaggi che porterà il nuovo impianto fotovoltaico installato sul tetto della sede di Casali Viticultori, storica cantina di Pratissolo di Scandiano. Il nuovo dispositivo è stato presentato ieri sera dai responsabili dell’azienda nel corso dell’aperitivo che ha preceduto la tradizionale Cena del Vino Novello 2011.

La potenza complessiva dell’impianto, allacciato in tarda estate ed entrato in funzione all’inizio di novembre, è di 193,6 kwp e sarà in grado di produrre attraverso energia rinnovabile i due terzi del fabbisogno totale dell’azienda. La sostituzione della precedente copertura con i pannelli solari garantirà inoltre un maggiore isolamento termico, riducendo ulteriormente i consumi.
Ma l’impegno per l’ambiente di Casali va oltre questa importante novità. L’azienda da tempo offre infatti ai propri clienti la possibilità di restituire i vuoti delle bottiglie acquistate, con il rimborso del reso. Le bottiglie riportate in cantina vengono accuratamente rilavate, sottoposte ai necessari controlli di sicurezza e riutilizzate nell’imbottigliamento. Questa iniziativa ha portato nel 2010 al riutilizzo di più di 230mila bottiglie.

La Cena del Vino Novello, che si è svolta ieri sera e a cui hanno preso parte le autorità del territorio, è stata inoltre l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte dalla cantina nel corso dell’anno. “Anche in un contesto economico non facile – ha dichiarato il presidente di Casali Viticultori Camillo Galaverni – siamo riusciti a superare i risultati economici dello scorso anno. Questo anche grazie all’apertura di nuovi importanti mercati come Bielorussia, Taiwan, Hong Kong, Australia, Canada e Malesia”.

“Se i mercati esteri si sono rivelati particolarmente ricettivi verso i prodotti di Casali Viticultori – ha aggiunto l’ad ed export manager della cantina Giovanni Sidoli – anche in Italia gli operatori del settore hanno riconosciuto l’importante lavoro svolto negli ultimi anni per la crescita e la qualificazione dei nostri vini, come testimoniano i tanti premi ricevuti nel 2011”. Buone anche le prospettive per il 2012, grazie a una vendemmia di qualità, sui cui mosti sta lavorando la squadra composta dal direttore di produzione Iacopo Michele Giannotti e dall’enologo Luca D’Attoma, recentemente assunto come consulente dalla cantina.