
Il primo uomo che, avendo recinto un terreno, ebbe l'idea di proclamare questo è mio, e trovò altri così ingenui da credergli, costui è stato il vero fondatore della società civile (Jean-Jacques Rousseau)
di Ciemme
Un famoso libro dello scrittore americano John Gray sostiene fin dal titolo la tesi secondo cui Gli uomini vengono da Marte, le donne vengono da Venere. Nel libro le notizie migliori riguardavano noi donne: noi donne, in quanto Venusiane, aggiorniamo continuamente un complicato sistema di valutazioni sul nostro partner, che confluiscono in un punteggio complessivo. Porti fiori, fai carezze, lavi il lavandino: più punti. Ti puzza l’alito, arrivi in ritardo, semini mutande sporche in giro per casa e forse oltre: meno punti. Butti la spazzatura: più punti. Ti gratti vistosamente il pacco davanti a mia madre: meno punti. Su e giù: un equilibrio dinamico in cui le decisioni sono sempre prese tenendo conto della somma di tutti gli elementi, fino ai più piccoli. Suona estenuante? Lo è. Infatti noi donne invecchiamo prima perché pensiamo di più. Però è razionale.
Così Venere non è la cincischietta che esce dalle acque in topless facendo maliziosamente finta di non sapere di essere nuda, ma una matematica impegnata in complesse valutazioni. E in un mondo in cui le soluzioni non stanno funzionando, riprendiamo Gray e diciamocelo, anzi dicetevelo: persone che pensano con sistema a punti ci vorrebbero. BP responsabile del disastro nel Golfo del Messico: ti puzza l’alito, paga e vattene. Israele: sei ripetitivo, cambia registro. Obama: honey, ti ho lasciato mille messaggi, mi vuoi richiamare? Scajola: certo, e gli elefanti sono dei forni a microonde. Combiniamo le differenze. Se Wall Street fosse governata anche da puntigliose Venusiane, invece che da soli pragmatici Marziani, il mondo andrebbe probabilmente un po’ meglio.