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Sindaci contro un patto tiranno

Di 29/01/2010Marzo 15th, 2023No Comments

1674943Il Consiglio comunale di Fabbrico, comune di circa 6000 abitanti in provincia di Reggio Emilia, ha approvato un Bilancio di previsione per l’esercizio 2010 che sancisce nero su bianco la consapevole violazione del patto di stabilità. Sarà dunque un bilancio sanzionato, come quello del comune capoluogo e, si prevede, di tanti altri comuni in tutto il paese.

Spiega Luca Parmiggiani, sindaco di Fabbrico: “Rispettare il patto ci imporrebbe di riporre nel cassetto tutti i nostri progetti d’investimento e di sviluppo dei servizi. Il paradosso ora è che le sanzioni si sommeranno ad una situazione di forte rigidità dei bilanci comunali e ad un costante aumento della domanda di servizi. La sfida dunque, si preannuncia particolarmente impegnativa soprattutto se consideriamo la sostanziale impossibilità di esercitare la nostra autonomia fiscale (l’addizionale Irpef congelata, Ici bloccata,…). Confermiamo però la nostra volontà di continuare ad erogare tutti i servizi per garantire la massima opportunità e il necessario sostegno alle persone e alle famiglie. Allo stesso modo vogliamo mantenere inalterato il nostro impegno nel sostenere le iniziative culturali, ricreative e di socializzazione poiché è nostra convinzione che anche in momenti di crisi sia necessario investire nella crescita delle persone e della collettività”.

Ma il Sindaco di Fabbrico non è solo in questa battaglia e a suo fianco stanno gli altri sindaci reggiani che pochi mesi fa hanno inviato una lettera al prefetto di Reggio Emilia per denunciare l’assurdità di un patto che, a loro dire, li riduce a meri guardiani dei conti e senza alcuna ragionevolezza penalizza anche chi è in grado di spendere senza indebitarsi.

A tale riguardo anche CNA ha speso parole di solidarietà e soddisfazione per la decisione del sindaco di Fabbrico presa anche per poter pagare le imprese che svolgono lavori ed effettuano forniture all’Amministrazione Comunale. “Si tratta di una soluzione che come CNA avevamo caldeggiato nella lettera inviata a tutti i primi cittadini del reggiano qualche mese fa – spiega Marco Ferrari, presidente di CNA Padana Est – per chiedere misure di sostegno alle imprese e agli imprenditori, che oggi vediamo, finalmente, applicata in qualche comune della nostra provincia”.

“In questo senso siamo fiduciosi che la decisione del Comune di Fabbrico, così come già quella del Comune di Reggio Emilia, riguarderà tutte le forniture – aggiunge Ferrari – con particolare attenzione a quelle erogate dalle piccole e medie imprese”.