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Nella mostra personale di Andrea Saltini, recentemente allestita alla Galleria ArteSì di Modena, oltre ai dipinti per i quali l’autore è conosciuto e apprezzato, era presente anche un libro molto speciale: canovaccio dell’intera esposizione e opera a sé stante, in grado di catapultare l’osservatore in un immaginario surreale e visionario. Sfogliando le pagine dello sketchbook, si intuivano le strade percorse dall’artista, tra letteratura e studio dei maestri, ricerca sui materiali ed esercizio della mano. Poche pennellate nere e fondo risparmiato per dare vita a due lottatori di sumo, figure portanti di un’opera Attualmente senza titolo (2018). Il titolo – o l’assenza di titolo – è, infatti, un dato fondamentale nella ricerca di Andrea Saltini, per il quale l’immagine è inscindibile dalla parola, la citazione seme fecondo di una produzione che affonda saldamente

le proprie radici nel sostrato culturale italiano ed europeo. Figure singole, coppie e gruppi che si stagliano su fondi neutri o paesaggi dipinti con argilla pigmentata di nero e inchiostri cinesi, rivelando l’incipit di un racconto. Storie sospese, abbandonate e ritrovate, raccolte di volta in volta in una nuova serie pittorica o in un volume illustrato, come nel caso di Ritual de lo Habitual. 51 opere fatali (Fermoeditore, 2017), tra umori e leggende della Bassa Padana. Saltini pittore, dunque, ma anche scrittore, poeta e curatore, capace di guardare alle cose del mondo da diversi punti di vista, con lucidità, ironia e positiva leggerezza.

Andrea Saltini
Nasce nel 1974 a Carpi (MO), dove vive e lavora.
www.andreasaltini.com

Gallerie di riferimento:
Novam Artem, Aarhus, Danimarca
Art Monday, Copenaghen, Danimarca
ArteSì Arte Contemporanea, Modena
Rizomi Galleria D’arte, Parma
Zenzero Art Gallery, Lugano, Svizzera
PercCapita Arte contemporanea, Carpi (MO)