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Pensando a Mosca vengono in mente gli affreschi e le icone del Medioevo, i paesaggi del periodo Barocco, l’arte figurativa del 1800 e le avanguardie artistiche che hanno saputo influenzare l’arte di tutto il mondo. Nascono in Russia alcuni dei movimenti più importanti della storia dell’arte internazionale: il Raggismo, il Suprematismo ed il Costruttivismo che determinano la funzione sociale dell’arte ed accompagnano la rivolta contro il regime.
L’arte non è più mera rappresentazione, ma informazione, messaggio e comunicazione, l’azione artistica è azione di governo. Nel 1919 Tatlin progetta la sua Torre Eiffel proletaria, uno dei primi tentativi di concreta applicazione dei materiali metallici nelle costruzioni. Accanto a Tatlin c’è A. Rodcenko che vuole dimostrare che non può sussistere nessuna contraddizione tra operzione estetica e tecnologia industriale in un sistema in cui l’industria non sia vincolata alla sovrastruttura capitalista.
Il Raggismo, con a capo Larinov, mira alla costruzione di uno spazio nel quale non esistono oggetti, uno spazio fatto solo di luce e movimento. Stesso concetto vale per Kandinsky, Pesvner e Marc Chagal, per i quali la funzione dell’artista deve essere spirituale ed educativa.
Dopo la morte di Lenin, la nuova burocrazia di partito nega all’arte ogni autonomia di ricerca riducendola a puro strumento di propaganda politica. Nella Piazza Rossa troviamo grandi opere di architettura sovietica come il Mausoleo di Lenin, la Cattedrale di San Basilio e il Cremlino. Altro capolavoro di Mosca è la metropolitana iniziata nel 1931 ed inaugurata nel 1935. Ogni stazione ha un suo carattere, un suo stile, una propria fisionomia; la bellezza delle composizioni architettoniche ed insieme l’armonica fusione di soluzioni tecniche ed artistiche.
Altri artisti russi che possiamo citare: Andy Warhol, Miriam Shapiro, Mark Rothko, Allan Kaprov, a testimoniare il legame tra Europa e America, tra vecchio e nuovo mondo, legame che l’Espressionismo ha negato, contestato, ma che, nonostante tutto costituisce ancora oggi la base portante della cultura americana.