Qual è il segreto di tanti giovani che nonostante la difficile congiuntura riescono a fare impresa con successo? Ce lo racconta Giovanni D’Antonio, che nonostante la giovanissima età è riuscito ad avviare un’azienda che in brevissimo tempo ha raccolto un notevole successo.
Nato in una famiglia da sempre attiva nel settore medico e sanitario, ha inseguito e realizzato il sogno di creare un brand di cosmetici per dare una scossa a un settore dominato per lo più dalle grandi multinazionali. Il brand si chiama Miamo Physical Care e ha una ricetta semplice: qualità delle materie prime e dei processi, gestione sapiente delle risorse e competenza a tutti i livelli, dal management alla produzione.
Così ha preso vita la start-up del giovane imprenditore che, dopo aver frequentato le migliori Business School, ha scelto di investire in quel capitale di cui l’Italia è ricca, ma che stenta ad affermarsi per una serie di contraddizioni interne al sistema produttivo nazionale. Parliamo del capitale umano, che è la grande risorsa della start-up di D’Antonio che non ha potuto fare a meno di ricorrere a quell’enorme cuore partenopeo che anima i suoi pensieri. “Bisogna crederci”, ha ripetuto il giovane napoletano in ogni intervista rilasciata alla stampa. “Crederci, anche quando la congiuntura è sfavorevole”.
Crederci e avere non una, ma tante idee brillanti: in primis una linea di prodotti per tutte le età, successivamente una promozione dei prodotti che è avvenuta principalmente attraverso il web ed i social network, per sfociare in grossa parte in promozione spontanea, quella che ha per vettore il passaparola, ovvero l’interazione spontanea di chi è rimasto soddisfatto di ogni prodotto acquistato.
“Ci mettiamo la faccia”, dice D’Antonio “per questo ogni nostra attività è frutto del miglior processo produttivo e di una logica organizzativa che punti all’innovazione ed alla qualità”. La fidelizzazione dei clienti procede a ritmo sostenuto, chi acquista il primo prodotto non solo continua ad acquistarne degli altri, ma è tanto soddisfatto da diventare testimonial spontaneo su Facebook e Twitter.
Una piccola macchina da guerra che per ora ha già portato a casa diverse vittorie nei confronti dei giganti della cosmesi. Se un tempo si parlava di piccoli miracoli di aziende informatiche nate nei garage, il caso di Miamo dimostra invece che con volontà, caparbietà, un’ottima preparazione e un gran cuore si possono andare a conquistare i cieli del capitalismo internazionale, quello che per ora ai giovani era sembrato assolutamente precluso. E’ il caso di dirlo, Giovanni D’Antonio docet.