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«È iniziato tutto quando avevo sei anni. Con un amico, più grande di me, caricavamo i cocomeri su un carrettino e, anche se i miei genitori non volevano, andavamo a venderli in tutto il paese. Nessuno ci poteva resistere». Giuliano Zatti sorride, e quasi gli brillano gli occhi quando ricorda la sua infanzia a Sorbolo Levante. Oggi è il presidente di uno dei più importanti gruppi di commercio di automobili a livello nazionale: concessionario di 11 case automobilistiche, con 6 sedi e una rete di 63 officine e carrozzerie sparse nelle province di Parma, Reggio e Mantova, Auto Zatti ha da poco festeggiato il trentesimo anno di attività. Giuliano è molto attento a distribuire il merito di questo successo a tutte le persone che lavorano con lui, e in particolare alla sua famiglia. E non potrebbe essere altrimenti: Auto Zatti nasce ufficialmente nel 1982 dalla passione trasmessa a Giuliano e al fratello Luciano dal padre Angiolino. «Era il meccanico del paese e riparava tutto quello che c’era da riparare, dalle biciclette alle motofalciatrici – ricorda Giuliano – È nella sua officina che io e mio fratello abbiamo imparato a fare le riparazioni, fino a quando abbiamo deciso di tentare il grande salto. Nel 1978 abbiamo ampliato la struttura a Guastalla: un piccolo autosalone con tre macchine, al piano superiore dell’autofficina. Papà era spaventato dai debiti, ma in pochi anni la struttura è passata da 70 a 2.200 metri quadrati. Nel 1982, poi, abbiamo aperto la nostra prima sede ufficiale a Brescello, come concessionari del marchio Alfa Romeo». Da quei primi passi il Gruppo Zatti è cresciuto acquisendo le vendite di Fiat, Lancia, Toyota, Abarth e molti altri marchi. E a fornire nuova linfa, nel frattempo, sono arrivati anche i figli di Giuliano e Luciano.
Sabato 3 Novembre, ore 12
«Quello che è mio è suo, e viceversa». Con queste parole Giuliano descrive la formula magica di un rapporto – quello con il fratello Luciano – che ha saputo conciliare affetti e affari
La famiglia Zatti è cresciuta accanto all’azienda: «Io e mio fratello siamo diversissimi, abbiamo sempre discusso fin da bambini – racconta Giuliano – Ma i miei figli sono anche i suoi. Io dico sempre di avere quattro figli». Ma come conciliare affari e affetti senza incrinare nè gli uni nè gli altri? «Nel 1990 abbiamo creato una società immobiliare di cui Luciano è a capo: entrambi abbiamo firme disgiunte e di uguale valore. Quello che è mio è suo, e viceversa». I loro figli poi non godono di favoritismi in azienda, assicura Giuliano, eppure nessuno di loro ha mai cercato strade professionali fuori dal gruppo: «I contrasti sulla gestione sono continui, ma vogliamo condividere le decisioni importanti con i nostri figli – afferma – Siamo una famiglia molto unita: il cocktail che formiamo è decisamente ben riuscito».
Giovedì 8 Novembre, ore 19
Nel 1995 è nato il team Zatti Sport con il quale il gruppo è entrato nel mondo della gare automobilistiche. Tre settimane fa, ha trionfato a Monza portando a casa tre titoli
Volando a bordo della sua 695 Assetto Corse sul circuito di Monza, il 21enne Alex Campani si è assicurato il titolo italiano e quello europeo nel trofeo Abarth Selenia, oltre ad aver primeggiato nella classifica under 25. È probabilmente il più grande successo per il team Zatti Sport, nato nel 1995, spiega Giuliano, «per portare all’estremo la mia passione per la personalizzazione delle auto. Anni dopo siamo diventati concessionari Abarth e Abarth Racing, per la quale siamo uno dei nove preparatori a livello nazionale». L’amore per i motori, prevedibilmente, è dilagato quindi anche in ambito sportivo: «Quando posso, seguo sempre le gare – racconta Zatti – È un ambiente affascinante e coinvolgente».
Lunedì 12 Novembre, ore 9
L’89% di chi ha acquistato Fiat dal gruppo Zatti è soddisfatto del servizio: questi i dati che arrivano dalla casa madre torinese a confermare la bontà della strategia di customer care fortemente voluta da Giuliano
Da Torino arriva un risultato importante: il livello di customer satisfaction di chi ha acquistato veicoli Fiat nei saloni del Gruppo Zatti è al 91%. Il presidente, però, non è sorpreso: «Avendo iniziato come garzone da un meccanico, so bene che l’assistenza ha un ruolo fondamentale, e significa anche cortesia e rapporto amichevole, quasi confidenziale con il cliente – spiega Zatti – Io dico sempre che è meglio vendere dieci auto a dieci euro l’una, piuttosto che una sola a cento euro. Tutto sta nella relazione che si riesce a creare con la persona che si ha di fronte: il segreto del nostro successo sta nel lavoro che inizia quando un’auto esce dalla concessionaria».
Venerdì 16 Novembre, ore 15
Per il gruppo sono giornate intense: l’agenda è fitta d’incontri con i direttori delle case automobilistiche per programmare in anticipo ogni dettaglio dell’anno che verrà
Per un concessionario multibrand abituato a lavorare con alcuni dei marchi automobilistici più prestigiosi è necessario mantenere un rapporto costante con le case madri: «Noi cerchiamo con loro una condivisione costante – spiega Zatti – In questo periodo dell’anno, si discute dell’operato del 2012 e delle previsioni per 2013. È necessario programmare tutto con molta attenzione, e lo si deve fare con ciascuno: oggi ho incontrato il direttore finanziario del gruppo Fiat, e domani farò altrettanto con il suo collega in Alfa Romeo».
Giovedì 22 Novembre, ore 12
L’indagine congiunturale della Camera di commercio di Reggio Emilia parla chiaro: la crisi non è affatto passata. Come la sta affrontando il Gruppo Zatti?
«Questa non è una semplice crisi: assomiglia di più a una fine del mondo», dice Zatti. E prosegue: «Il momento più duro per noi è stato il 2009. La cassa integrazione investì quasi tutto il mondo dell’auto e anche noi ci trovammo di fronte a decisioni molto sofferte e difficili. I nostri collaboratori e le loro famiglie sono parte della nostra; sono la nostra forza e perciò cerchiamo di tutelarli sempre. Così, davanti al bivio, invece di arrenderci, abbiamo attaccato cercando di conquistare più fette di mercato, allargandoci e razionalizzando. Oggi siamo diventati concessionari di altri brand (Toyota, Ssangyong e oggi Kia) e siamo passati da 130 a 180 dipendenti. La battaglia per sopravvivere è quotidiana ma uniti siamo convinti che riusciremo ad affrontare tutto».
Mercoledì 28 Novembre, ore 13
Zatti è a Roma, alla Toyota, per ammirare da vicino la nuova Auris, presentata in anteprima a Settembre al Salone dell’Auto di Parigi
A settembre, la nuova Toyota Auris aveva debuttato al Salone dell’Auto di Parigi. Oggi, finalmente, anche le concessionarie italiane l’hanno potuta ammirare da vicino: Giuliano Zatti è appena uscito dalla sede romana della casa giapponese, e non nasconde l’ammirazione per la nuova nata: «Hanno realizzato un’auto dalla struttura più rigida e allo stesso tempo più leggera – racconta – La casa ha deciso di puntare molto sulla variante ibrida, che – a loro dire – rappresenterà un terzo delle vendite in Europa». È molto probabile che quest’auto sarà al centro dei programmi di Toyota e delle sue concessionarie italiane per il 2013. Ma su questo, per ora, Zatti non ha voluto dire di più.
E domani?
Non vorremmo abusare del vecchio adagio secondo il quale attaccare è il miglior modo di difendersi ma, di fatto, è questa la strategia scelta dal Gruppo Zatti per superare questi anni bui: «Dal 2010 abbiamo capito che guardare al domani non è più sufficiente: occorre avere lo sguardo rivolto al dopodomani, anche se è più rischioso – afferma Giuliano Zatti – È molto dura, ma il mio obiettivo resta sempre lo stesso: riuscire a divertirmi mentre lavoro».