C’è un nuovo trend sulle frequenze di Radiodue: sembra sia diventato un’abitudine porre fine alle trasmissioni di programmi di vecchia data e ancora funzionanti, spesso senza nemmeno avvisare i conduttori, costretti ad apprendere la notizia dai giornali. Negli ultimi mesi la stessa sorte è toccata, tra mille polemiche, a Condor di Matteo Bordone e Luca Sofri, Sumo di Giovanna Zucconi, L’altrolato di Federico Taddia, la ventennale Trave nell’occhio di Fabio e Fiamma, Grazie per averci scelto, Alle otto della sera e persino agli speciali della Gialappa’s band, che per le sue esilaranti radiocronache dei mondiali di calcio ha trovato rifugio a Radio Deejay.
L’ultima vittima illustre dello smantellamento dei palinsesti è Dispenser, il “distributore automatico di stimoli quotidiani” condotto da Costantino Della Gherardesca e Federico Bernocchi, felicemente in onda ormai da dieci anni. Gli autori e i curatori del programma avrebbero appreso la notizia della chiusura da un articolo sui successi della radio apparso su Vanity Fair e avuto conferma dalla direzione soltanto in seguito alle loro sollecitazioni. Il responsabile della mattanza a modulazione di frequenza ha un nome: si tratta del direttore di rete Flavio Mucciante (in quota Udc), in carica da meno di un anno, che con l’intento di svecchiare il palinsesto ha sostituito programmi storici e di indubbia qualità con trasmissioni più generaliste condotte da voci provenienti spesso dal piccolo schermo, scontentando non poco gli ascoltatori affezionati al vecchio palinsesto della radio. Ai dati Audiradio l’ardua sentenza.