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James May, il nostro agente in Italia
Prime Video (6 puntate – 2022)

Tutti noi italiani talvolta ci chiediamo cosa pensano di noi all’estero, e spesso ci rispondiamo anche, qualche volta in modo smaccatamente autoassolutorio e altre in modo spietatamente masochistico. Guardando con attenzione le sei puntate di questa serie di Prime, ci capiterà di viaggiare lungo lo Stivale con l’occhio ironico ma imparziale del giornalista britannico James May, molto noto anche al pubblico italiano per essere stato uno dei conduttori della fortunata trasmissione Top Gear. Il fil rouge della serie è facile da individuare: stupore, meraviglia e disagi di un flemmatico inglese alle prese con usi e costumi di una cultura molto lontana dalla sua. Tuttavia, se mister May in Giappone appariva davvero come un pesce fuor d’acqua, in Italia ha fatto presto a imparare a sopportare l’insopportabile pur di godersi meraviglie inaspettate. E bisogna ammettere che sarà un viaggio inaspettato anche per lo spettatore italiano, perché le puntate passeranno inevitabilmente a esplorare alcuni luoghi comuni italici e paesaggi fin troppo familiari per chi vive nel Belpaese, ma approderanno anche a situazioni e luoghi sorprendenti e misconosciuti persino per noi. Le puntate scorrono piacevoli e intriganti, e bisogna ammettere che lo stile sornione, autoironico e lo humor britannico di James May rendono molte situazioni straordinariamente divertenti e il conduttore un familiare e complice compagno di viaggio. Per approdare infine alle conclusioni sull’Italia. E non crediamo di fare alcuno spoiler rivelando che James May ha capito di aver viaggiato in un Paese che coltiva un amore infinito per le sue radici e le cose che orgogliosamente produce, ma consapevole di essere terribilmente disorganizzato e divorato dalla sua stessa burocrazia. Non doveva certo venire a dircelo un inglese, ma sentirselo spiattellare in faccia è sempre utile.