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Natura e simbolo, forme vegetali e animali come elemento costitutivo di un linguaggio pittorico che attinge a codici segnici maturati nel tempo per raccontare il presente, il rapporto tra l’uomo e la tecnologia, tra le richieste della massa e le risorse disponibili. Una pittura “etica”, quella di Federica Giulianini, artista ravennate classe 1990, selezionata tra i finalisti di Arteam Cup 2016, con una mostra collettiva nel Palazzo del Monferrato ad Alessandria. Prima la riflessione, quindi il gesto, capace di accettare anche l’imprevisto, secondo un caso veicolato che dalla macchia estrae la figura, dall’elemento archetipo le radici di un paesaggio. Le opere della sua recente produzione – “Acite” – che proprio dalla parola “etica” trae origine, sono state esposte nell’estate del 2016 presso Vibra. Spazio Contemporaneo di idee a Ravenna. Da un lato le piante, riconoscibili e quindi rassicuranti, dall’altro gli animali, che assumono significati simbolici e narrativi. Il tutto, collocato in uno spazio senza tempo, dove la memoria affiora da strati e strati di materia pittorica, e conseguenti cancellature, ma anche dalla sovrapposizione di carte antiche, appartenenti alla storia e all’attività familiare. Per finire, l’angolo, “cerniera” di alcuni dittici, ma anche elemento ricorrente nelle cornici poligonali a tre o sei facce, ideate dall’artista. Geometria, dunque, come tratto di raccordo tra uomo e natura, per una convivenza possibile, nel segno della sintonia e del rispetto.

Federica Giulianini
Nasce nel 1990 a Ravenna, dove vive e lavora.
http://federicagiulianini.com/

Mostre recenti:
Arteam Cup 2016, Palazzo del Monferrato, Alessandria, 29 ottobre – 20 novembre 2016.

Galleria di riferimento:
Vibra. Spazio Contemporaneo di idee, Ravenna
http://spaziovibra.wix.com/vibra