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Investimenti per 255 milioni di euro, di cui 180 dal Governo e i restanti dalla Regione. 336 Comuni interessati e 1 milione di abitanti serviti.

RJ45 plug adslUn investimento pubblico di 255 milioni consentirà, entro il 2020, di raggiungere ogni Comune della regione con la banda ultra larga. Il via libera agli interventi necessari per la realizzazione delle reti in fibra ottica è confermato dalla pubblicazione del primo bando in Gazzetta Ufficiale.
L’Emilia-Romagna è nel primo lotto, composto da 6 Regioni, nelle quali potranno partire gli interventi per la realizzazione della banda ultra larga. Saranno interessati dagli interventi 336 Comuni della regione, per quasi 1 milione di abitanti interessati e più di mezzo milione di abitazioni servite.
Da un punto di vista finanziario, rispetto al totale delle risorse definite, il bando pubblicato impegna 238 milioni. Rispetto ai 255 complessivi, 180 milioni sono messi a disposizione dal Governo, mentre i rimanenti  dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso i Fondi europei Fesr e Feasr.
“E’ la conferma – ha commentato il presidente della Regione Stefano Bonaccini – del rispetto dell’impegno assunto nel programma di legislatura, cioè portare la banda ultra larga in tutta la regione. Oggi, grazie all’ottima collaborazione e agli accordi con il Governo, si concretizza il primo atto operativo, grazie al quale siamo nelle condizioni di confermare che entro il 2020 tutta l’Emilia-Romagna sarà servita dalla banda ultra larga, con gli evidenti benefici che da ciò conseguono anche sul versante della competitività dei nostri territori, dello sviluppo economico e dell’occupazione”
Dal punto di vista tecnico, si parla di servizi agli utenti finali fino a 100 Mega (30 mega a tutti e 100 mega all’85% della popolazione).
La rete verrà data in concessione per vent’anni, ma rimarrà di proprietà pubblica