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Ascoltare i Madam significa immergesi in un’atmosfera carezzevole, notturna, sottilmente inquieta. Eppure, dopo un bellissimo primo album, In case of emergency, la cantautrice inglese si è trovata improvvisamente senza etichetta, e con un disco quasi pronto da pubblicare. Una sera, al pub, sfoga la sua frustrazione parlando col batterista dei Pete & The Pirates, e lui le parla di PledgeMusic. Pochi mesi dopo, Gone before morning vede la luce.

Il disco ha una storia piuttosto travagliata alle spalle…
Gone before morning è stato commissionato dalla Bower and Wilkins, un’azienda leader nel settore degli speaker audio: sono stati loro a chiedere a Peter Gabriel di scegliere alcuni artisti che registrassero un album nei suoi Real World Studios avendo solo una settimana di tempo a disposizione. La B&W poi ha offerto questi album al loro Society Of Sound Music club, un gruppo che condivide la passione per i download di alta qualità. Dopo la pubblicazione riservata ai membri di questo club, i diritti delle canzoni sono tornati in mio possesso, e grazie ai soldi raccolti con PledgeMusic sono tornata in studio e ho remixato le canzoni, aggiungendo anche altri strumenti e cori. Infine, ho masterizzato il disco e l’ho mandato in stampa, creando la versione dell’album attualmente nei negozi.

Qual è l’obiettivo economico che ti eri posta per farti finanziare il progetto?
Volevamo raccogliere 3000 sterline e ci siamo riusciti. Tutto è filato molto liscio, se si esclude il duro lavoro nel preparare tutti i benefit promessi ai finanziatori. Lo staff di PledgeMusic mi ha aiutata molto: sono stati molto veloci nel far fronte a tutte le mie perplessità, mi hanno incoraggiato e dato suggerimenti ogni volta che la campagna stava perdendo quota.

Hai anche scelto un’organizzazione di volontariato a cui donare parte dei finanziamenti ottenuti. Pensi che abbia contribuito al successo del tuo progetto?
Ho scelto di finanziare qualcuno che si occupasse di ricerche sul cancro, per ragioni personali: mio padre era morto da poco a causa di una leucemia diagnosticata in ritardo e mal curata. Non so davvero se questo abbia aiutato la gente a scegliere di finanziare il mio progetto: la donazione ha riguardato una piccola percentuale delle offerte che ho ricevuto, e sono stata molto felice di donare a mia volta.

Quali benefit hai offerto ai finanziatori?
Testi scritti a mano, schizzi che illustravano le canzoni per immagini, versioni acustiche dei brani che nessun altro ascolterà mai, fotografie scattate nello studio di registrazione dove stavamo lavorando con i nomi dei finanziatori scritti sui muri, cd autografati e un artwork originale, che contiene anche tutti i nomi di chi ha offerto denaro.

Pensi che userai ancora PledgeMusic, o un altro portale simile?
Mi chiedo se sia possibile raccogliere denaro per realizzare un intero album: dovrei raccogliere molto più di 3000 sterline. Se lo farò di nuovo, comunque, vorrei offrire cose più importanti in cambio di donazioni maggiori, come concerti nelle case delle persone o la possibilità di visitare lo studio durante la registrazione del disco.

Cosa accade ora? Ti vedremo di nuovo in tour in Italia?
Ho già scritto le canzoni per il mio terzo album. Faremo qualche concerto in Italia in novembre, e siete tutti invitati. Per scoprire le date: www.facebook.com/madammusic