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Tutti le abbiamo ammirate sui libri di scuola, e presto potrebbe essere l’unico modo per farlo. Stiamo parlando delle pitture rupestri della grotta di Altamira, in Spagna, le prime testimonianze di arte paleolitica scoperte dall’uomo. Le immagini e le incisioni di bisonti, cavalli e cervi presenti nelle caverne iberiche sono state infatti colonizzate da pericolosi batteri, a causa delle numerose visite turistiche. A lanciare l’allarme è un team di ricercatori guidato da Cesareo Saiz-Jimenez dell’Istituto di Agrobiologia di Siviglia, che chiede che le grotte, chiuse nel 2002, non siano riaperte al pubblico. Oltre al rischio dovuto alle colonie di batteri, infatti, l’aumento di temperature, umidità e anidride carbonica rischiano di accelerare la corrosione e la condensazione delle pareti della grotta.